Jannik Sinner si rilassa prima dell’ATP 500 di Vienna sfidando e battendo l’allenatore Darren Cahill ai kart.
Dopo l’ennesima affermazione sul campo, con la vittoria al Six Kings Slam, Jannik Sinner ha scelto un modo inusuale per staccare la spina prima del prossimo impegno ufficiale all’ATP 500 di Vienna: una gara di kart contro il suo stesso allenatore, Darren Cahill. Il campione di Sesto Pusteria, attualmente numero 2 del mondo, ha così mostrato ancora una volta il suo spirito competitivo… anche fuori dal tennis.
Il curioso episodio è stato documentato direttamente da Cahill, che ha pubblicato sui social l’immagine del podio: Sinner sul gradino più alto, sorridente, e lui stesso al secondo posto con aria ironicamente affranta. Uno scatto diventato subito virale, capace di raccontare molto del rapporto tra i due e del clima positivo che regna nel team dell’altoatesino.

Jannik Sinner cambia sport ma non mentalità: vince anche sui kart
Non è raro che gli atleti scelgano momenti di svago per alleggerire la pressione prima di competizioni importanti. Ma vedere Sinner alla guida di un kart, e per giunta vincente contro il proprio coach, è qualcosa che ha sorpreso e divertito i fan. Un gesto che sottolinea il carattere del tennista italiano: competitivo, ma capace anche di vivere con leggerezza i momenti extra sportivi.
Questo tipo di attività può aiutare non solo a ricaricare le energie mentali, ma anche a rafforzare il legame tra giocatore e allenatore. Cahill, ex coach di campioni come Hewitt e Simona Halep, ha un approccio molto umano al lavoro e la complicità con Sinner ne è la dimostrazione.
Ritorno al tennis: martedì la sfida contro Daniel Altmaier
Terminata la parentesi sui kart, ora Sinner è pronto a tornare concentrato sul suo vero obiettivo: raggiungere la vetta del ranking ATP. Il primo ostacolo sulla sua strada a Vienna sarà il tedesco Daniel Altmaier, che affronterà martedì 21 ottobre.
Sinner vuole continuare il suo straordinario 2025 e questo simpatico episodio dimostra che anche nei momenti di relax mantiene lo stesso approccio vincente che lo ha portato a essere uno dei migliori al mondo.